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Descrizione

Le aree tematiche di ricerca e trasferimento del Centro CybeRights coprono gli ambiti di studio che guidano la trasformazione digitale sicura e resiliente in Europa e in Italia, combinando ricerca giuridica, etica, tecnica e strategica.

 

Le attività del Centro spaziano dalla protezione dei diritti fondamentali nel cyberspazio alla formazione e sensibilizzazione sul digitale, dalla regolazione delle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e il quantum computing alle sfide per la sicurezza nazionale, alle operazioni spaziali, alla gestione dei dati urbani attraverso modelli di Digital Twin e le Regulatory Sandbox come strumento per garantire l’innovazione.

 

Law and Authority for Cyberspace (DiLac)

L’area Law and Authority for Cyberspace (DiLac) si concentra sull’analisi e sullo sviluppo degli strumenti giuridici necessari a governare un cyberspazio sempre più complesso e multilivello. Le attività includono lo studio dell’evoluzione della regolazione europea in materia di sicurezza digitale, con particolare attenzione alla Direttiva NIS2, ai suoi rapporti con altre normative del settore e ai possibili profili di sovrapposizione. L’area cura inoltre la redazione di rapporti di valutazione e l’implementazione di un portale giuridico dedicato alla cybersicurezza.

Un ulteriore ambito di intervento riguarda il supporto normativo alle strutture substatali, con la produzione di vademecum operativi per la corretta applicazione delle norme sulla sicurezza informatica. DiLac approfondisce anche il ruolo delle Regulatory Sandboxes come strumento per favorire l’innovazione tecnologica, analizzando le esperienze di sperimentazione normativa in Italia e negli altri Paesi dell’UE e aggiornando il White Paper on Regulatory Sandboxes for AI and Cybersecurity.

 

Legal and Ethics Issues for a Secure Cyberspace (DileSec)

L’area Legal and Ethics Issues for a Secure Cyberspace (DileSec) esplora le implicazioni giuridiche ed etiche connesse alla tutela dei diritti fondamentali nell’ambiente digitale, analizzando come libertà e garanzie costituzionali possano essere effettivamente protette nel cyberspazio. Le attività includono studi comparati sul ruolo e sulla protezione dei minori online, con l’obiettivo di delineare modelli di tutela integrata capaci di rispondere alle nuove vulnerabilità digitali.

Un altro ambito centrale riguarda la sicurezza dei processi elettorali e la salvaguardia del diritto di voto in un contesto sempre più digitalizzato, anche alla luce delle nuove dinamiche introdotte dal Digital Services Act (DSA). L’area affronta inoltre i profili operativi della tutela della salute nel cyberspazio.

 

Lifelong Learning and Legal Training on Cyber Security (DilTec)

L’area DilTec è dedicata allo sviluppo di competenze giuridiche e tecnico-operative in materia di cybersicurezza attraverso programmi di formazione continua e percorsi strutturati di aggiornamento professionale. Le attività comprendono la definizione di modelli e metodi innovativi per l’educazione alla cybersecurity, con particolare attenzione all’inclusione digitale e alla progettazione di iniziative formative rivolte alle scuole per promuovere una cultura della sicurezza accessibile e diffusa.

Accanto alla dimensione educativa, DilTec affronta anche i profili di cyber compliance per Pubbliche Amministrazioni e PMI, offrendo strumenti di supporto all’adeguamento normativo e all’analisi degli impatti derivanti dalla Direttiva NIS2. Attraverso rapporti di valutazione dedicati ai diversi settori, l’area contribuisce a rafforzare la consapevolezza regolatoria e la resilienza degli attori pubblici e privati nel nuovo ecosistema digitale europeo.

 

Cyber Crime and Cyber Diplomacy (DiCrime)

L’area DiCrime si concentra sulle dinamiche giuridiche, politiche e strategiche che riguardano la sicurezza internazionale del cyberspazio, con un duplice focus: la prevenzione e repressione dei crimini informatici e lo studio delle relazioni internazionali digitali, incluse le nuove forme di conflitto cibernetico.

Sul versante della lotta alla cybercriminalità, l’area analizza gli strumenti normativi nazionali e sovranazionali dedicati alla criminalizzazione delle condotte illecite online, producendo rapporti comparativi e indagini normative. Un’attenzione specifica è rivolta all’impatto economico e sociale delle sanzioni comminate per crimini nel cyberspazio.

Parallelamente, DiCrime affronta i temi della cyber diplomacy e della cyberwar, esaminando i fattori che influenzano le scelte politico-giuridiche degli Stati e delle organizzazioni internazionali nella gestione delle tensioni, delle minacce e delle opportunità del dominio digitale.

 

Urban Technologies and Rights (URbiTEC)

L’area Urban Technologies and Rights (URbiTEC) è dedicata allo studio e allo sviluppo di modelli digitali avanzati per supportare politiche tecnologiche urbane sostenibili. L’obiettivo principale è favorire la progettazione di città intelligenti attraverso l'uso di gemelli digitali capaci di simulare, monitorare e ottimizzare i processi urbani.

Le attività comprendono la realizzazione di un modello integrato di Smart City, fondato sulla raccolta, sul trattamento e sul riuso di dati provenienti da database pubblici e privati.

L’area sviluppa inoltre modelli operativi finalizzati al monitoraggio dello sviluppo urbano e della qualità dei servizi pubblici cittadini.

 

Resilience and Security in National Interest (ReSiN)

L’area ReSiN analizza i modelli, gli strumenti e le politiche necessari a rafforzare la resilienza nazionale nel dominio cibernetico, con particolare attenzione ai rapporti tra cybersicurezza, sicurezza nazionale e interesse pubblico. Le attività includono lo studio del quadro normativo che disciplina la protezione delle infrastrutture critiche e dei servizi essenziali, come il Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica, la Legge 90/2024 e il regolamento DORA, con l’obiettivo di valutarne l’efficacia e le implicazioni operative attraverso rapporti dedicati.

L’area approfondisce inoltre l’evoluzione delle strategie nazionali cyber e delle politiche pubbliche a supporto della resilienza sistemica, esaminando gli indirizzi strategici, gli attori coinvolti e gli strumenti di governance. In quest’ambito trova spazio anche l’analisi dell’utilizzo delle Regulatory Sandboxes nei settori chiave (come l’identità digitale) per favorire spazi di sperimentazione normativi per favorire la sicurezza, innovazione e capacità istituzionale.

 

Quantum Computing and Cybersecurity (QuaSec)

L’area QuaSec studia l’evoluzione delle tecnologie quantistiche e il loro impatto sul sistema di cybersicurezza europeo e nazionale, con l’obiettivo di contribuire alla definizione di un quadro regolatorio capace di sostenere l’innovazione garantendo al tempo stesso sicurezza e resilienza. Le attività includono l’analisi delle politiche e delle normative dell’Unione europea sull’ecosistema delle tecnologie quantistiche e la valutazione delle capacità e delle esigenze del contesto italiano.

Un focus centrale riguarda la quantum threat: l’impatto delle tecnologie quantistiche sulle infrastrutture crittografiche attuali, i rischi connessi alla possibile obsolescenza degli algoritmi tradizionali e le politiche necessarie a rafforzare la resilienza crittografica. L’area approfondisce inoltre l’intersezione tra lo sviluppo delle tecnologie quantistiche e le strategie UE in materia di cybersicurezza, evidenziando sfide e opportunità per istituzioni, imprese e ricerca.

In questo quadro, QuaSec analizza anche l’impiego delle Regulatory Sandboxes come strumenti per promuovere sperimentazione normativa e innovazione responsabile, favorendo l’introduzione sicura di soluzioni quantum nei settori critici.

 

Cybersecurity in Space Operations (CySOp)

L’area CySOp è dedicata allo studio della normativa, delle politiche e delle soluzioni operative per rafforzare la cybersicurezza delle attività spaziali nel contesto europeo e internazionale. L’obiettivo è garantire che infrastrutture, servizi e missioni spaziali, sempre più digitalizzate e interconnesse, siano protette da minacce informatiche che possono incidere sulla sicurezza nazionale, sulla continuità dei servizi e sulla stabilità geopolitica.

Le attività comprendono l’analisi dell’evoluzione normativa nazionale (come la Legge Spazio n. 89/2025) ed europea (tra cui Reg. (UE) 2021/696 e la proposta di EU Space Act), insieme allo studio delle best practices internazionali come quelle promosse dall’EU Space ISAC. Particolare attenzione è dedicata al coordinamento tra diritto dello spazio e normativa cyber (NIS2, CRA), con approfondimenti sui modelli di governance multilivello, come la collaborazione ASI–ACN in Italia e EUSPA–ENISA in ambito UE.

Un ulteriore ambito di lavoro riguarda il tema delle comunicazioni satellitari sicure, con riferimento a programmi strategici quali GOVSATCOM e IRIS, fondamentali per assicurare resilienza, autonomia tecnologica e protezione dei flussi informativi critici.

 

Ultimo aggiornamento

19.11.2025

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